Sono nato a Torino nel 1973, pratico la libera professione di giornalista ed elaboro, curo e gestisco progetti editoriali per le case editrici e per le aziende.
Ciò che accomuna i tanti lavori seguiti in questi anni è una passione trasversale per la ricerca – scientifica e non – una ferma convinzione di puntare alla più alta qualità e una propensione personale a creare collegamenti tra argomenti e discipline differenti. Un po’ come l’oste che vi sorprende e delizia con il gusto di un’associazione inedita, o l’alchimista che ottiene nel suo crogiuolo un elisir sconosciuto mescolando e facendo reagire materiale e immateriale, mi piace esplorare nuovi percorsi di conoscenza.
Mi piace per esempio affiancare la meccanica quantistica al mito classico, la comunicazione digitale alle radici etimologiche e semantiche delle parole, l’arte contemporanea ai primi segni tracciati dall’uomo, la passione per la montagna all’esplorazione scientifica, l’insegnamento e il public speaking alla calma che ho imparato dall’apnea subacquea.
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Esperienze e passioni diverse hanno arricchito le mie conoscenze, aprendo sempre nuove prospettive.
A partire dalla laurea in fisica teorica che mi ha insegnato metodo, versatilità di pensiero, capacità di analisi e lasciato la certezza che i problemi più ostici di lavoro non possano essere peggio della quantizzazione path-integral di un pendolo completo (la mia tesi).
Scrivere centinaia tra articoli, dossier e interviste per diverse testate mi ha permesso di affinare e personalizzare lo stile, lavorando su parole, sintassi, etimologia e linguaggio.
Negli anni hanno accresciuto l’esperienza editoriale la curatura di pubblicazioni e mostre nonché le esperienze come copy e ghost in progetti su carta (dal libro alla brochure) e su web (testi per siti internet, gestione di pagine social, articoli, voci su wikipedia, blog, ecc…). D’inestimabile insegnamento sono stati la penna e lo spirito indomito dell’amico Guido Ceronetti.
Un grazie per gli stimoli e le amicizie in questo contesto va anche a tutti gli amici del Teatro dei Sensibili.
Seguire Giorgio Griffa nel suo studio da pittore e curare la parte editoriale associata al suo lavoro è stato ed è stimolo prezioso di pensiero e di dialogo, opportunità zen di lavoro manuale, immersione settimanale nella bellezza e nel silenzio del mondo del segno, del pennello, del colore e della tela.
Il rapporto con la pittura di Giorgio è per me nello stesso tempo una finestra aperta sul mondo, grazie ai rapporti che curo per lui con la Casey Kaplan Gallery di New York che lo rappresenta e molti tra i principali musei e gallerie d’arte contemporanea del Pianeta.
Da caporedattore della rivista ALP ho unito l’amore per la scrittura con la passione per la montagna, lo sport outdoor e i suoi spazi di libertà. Ho conosciuto e collaborato con le più grandi aziende del settore a livello mondiale (The North Face, Patagonia, Salewa, La Sportiva, Camp, Norrona, Polartec, Gore-Tex,…) e con atleti e guide alpine, persone davvero speciali, tra cui: Nicolas Favresse, Hervé Barmasse, Xavier De Le Rue, Kilian Jornet Burgada, Giuliano Bordoni, Simone Moro, Bruno Compagnet e molti altri. Sono anche stato corrispondente in eventi di rilievo come il Freeride World Tour, Arco RockMaster e tenuto interventi in conferenze e incontri come Milano Montagna, International Mountain Summit e Trento Film Festival.
Insegnare è opportunità per aggiornarsi e continuare a imparare. L’ho fatto negli anni sempre con grande piacere in corsi, workshop e giornate di formazione per COREP, Politecnico di Torino, IED, università, aziende e consorzi formativi su temi che spaziano dalla comunicazione scritta ai progetti editoriali, dal pensiero scientifico all’innovazione. Sono stato inoltre per alcuni anni professore a contratto in Modi e mezzi della Comunicazione oggi presso l’Alta Scuola per l’Ambiente (Brescia) dell’Università Cattolica.
Ho anche avuto l’opportunità di tenere un gran numero di interventi in conferenze in Italia e all’estero, di fare da moderatore in tavole rotonde e incontri.
Ho imparato che respirare e rilassarsi sono due cose di importanza vitale in tutto ciò che facciamo grazie all’apnea che pratico e insegno con sempre crescente passione presso la scuola Mondapnea Torino di cui sono attualmente presidente. Seguiamo la didattica Apnea Academy di cui sono Responsabile di Zona per Piemonte e Valle d’Aosta, sviluppata dalla squadra di Umberto Pelizzari, che oltre a essere un grande maestro è diventato un grande amico.
Lavorare due anni a cavallo di inizio millennio per il Ministero dell’Ambiente Francese come coordinatore del settore meridionale del Réseau Alpin des Espaces Protégés mi ha permesso di fare esperienza come project manager, portavoce ministeriale e moderatore di gruppi di lavoro, nonché approfondire le conoscenze su reti ed ecosistemi, biodiversità e ambiente, turismo e gestione degli spazi naturali, collaborando con i più prestigiosi enti parco delle Alpi.
In parallelo a questo percorso e con numerosi risvolti professionali ho sempre coltivato fotografia e video, due passioni le cui radici risalgono rispettivamente al praticantato presso uno studio fotografico professionale e ai corsi di cinematografia tenuti da Fernando Solanas.
Sono soprattutto singole persone – molte, oltre a quelle già citate – che hanno arricchito, anche sul piano umano, il mio percorso professionale e cui va la mia gratitudine. In particolare mi fa piacere ricordare l’armonia e la calma del mio maestro di tai chi Vittorio Bottazzi che mi accompagnano sempre.