(pubblicato su ALP280 Speciale Futuro – aprile 2012)
di Giulio Caresio
Dalle incredibili evoluzioni di Sage sul Denali al circuito di freeride big mountain più famoso del mondo: il Freeride World Tour. La stagione 2012 è stata caratterizzata dalla comparsa in molte run di spettacolari acrobazie freestyle: backflip, 360°, ecc… che hanno avuto notevole peso anche sui giudizi finali.
Una nuova tendenza che con ogni probabilità è solo all’inizio, come ci ha confermato il giovane e talentuoso Samuel Anthamatten: «Bisogna restare aperti, io sto lavorando molto sul freeride, ma è l’esperienza di alpinismo e di montagna a 360° che mi permette una scelta più ampia per esplorare cose nuove nello sci. Freestyle sulle pareti di big mountain? È un nuovo gioco che apre tante possibilità. Lo sciatore migliore oggi è colui che sa fare tutto: sono finiti i tempi della specializzazione su un solo aspetto. Nel FWT penso che le possibilità maggiori di evoluzione – dal momento che su velocità, salti classici e linee si è già fatto molto – verranno proprio dalle acrobazie».
C’è chi sostiene che una deriva freestyle comporti minore fluidità di conduzione e minor attenzione all’originalità della linea scelta. Sicuramente in alcuni casi è vero: il rider prima di affrontare un’acrobazia sposta la sua attenzione sul salto che verrà, si allinea, talvolta rallenta o addirittura in qualche caso si ferma, per cui ne risentono naturalezza e continuità della discesa.
È vero anche però che c’è chi nella stagione è riuscito a combinare velocità, stile, fluidità e incredibili acrobazie, come ha fatto l’americano Drew Tabke con la run – di sicuro una delle più belle della stagione – che gli ha dato la vittoria della tappa austriaca di Fieberbrunn.
Insomma ne vedremo ancora delle belle. Si riparte a settembre in Cile con la Swatch Skier’s Cup. Stay tuned 🙂
ALP280 Caresio FWT (pdf - 316.4 KiB)